Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? E quante volte l’abbiamo pronunciata o pensata noi stessi o l’abbiamo confidata a qualcun altro?
In verità, se si eccettuano particolari situazioni, nella nostra vita Il Tempo per stare male potrebbe essere ridotto ai minimi termini.
Eppure lo troviamo, lo costruiamo e poi lo reinventiamo.
Il Tempo dell’OGGI STO MALE… E NON SO COME FARE” può tendere ad aumentare fino a riempire gli spazi vuoti del Tempo Incontaminato: lo spazio in cui tu sei il creatore di tempo.
Una volta che hai riempito gran parte di quegli spazi vuoti con il Tempo Cattivo o Tempo Mediocre puoi garantirti una vita PIENA: di amarezze e lamentele continue.
Per Tempo Incontaminato intendo: spazio vuoto in cui generi Tempo Buono.
Ridendo e parafrasando l’epoca in cui viviamo, mi viene da denominarlo “Il BioTempo” (mentre lo scrivevo avevo la sensazione netta di aver coniato un nuovo termine, ma, andando subito a cercare su internet ho trovato varie cose:
cose http://www.biotempo.com/joomla3/, https://www.facebook.com/BIOTEMPO-526774210804448/, http://permacultura-transizione.com/permacultura-italia/coltivare-armonia-la-natura-usando-diario-del-biotempo/,
Bello!
Ma quello che intendo è altro ancora.
Per generare “Tempo Buono” devi prima ricordarti di entrare nello spazio dell’umiltà.
I procedimenti sono due: lo spazio dell’umiltà è la sala d’attesa, o spazio vuoto (1); dopo di che potrai entrare nello spazio in cui generare Tempo Buono, BioTempo (2).
In realtà già dal momento in cui riesci ad entrare nella sala d’attesa hai cominciato a generare BioTempo. Ma ti trovi all’inizio, anche se non è poco.
Come si fa?
Per smettere di essere generatori di Tempo Mediocre o Cattivo (STO MALE… E NON SO COME FARE) bisogna fare sforzi continui.
PRATICA: se ci troviamo in una situazione della frase “Sto male… e non so come fare”:
fermarsi nello spazio in cui ci si trova, respirare tre volte profondamente, quindi allontanarsi immediatamente da quello spazio. (se ti assale la frase e ti trovi in casa tua, o in un negozio o in qualsiasi altro luogo, fai questo!).
In quei momenti hai creato Il BioTempo, Tempo Buono per poter ri-creare, ma soprattutto sei riuscita/o a permetterti di entrare nella Sala d’attesa. Ma hai anche cominciato ad aprirti la possibilità di allenarti e, nel contempo, stai già generando anche Tempo Buono.
Per entrare, poi, nel flusso continuo (roba impossibile, credo, per noi che viviamo in questa società, ma tutto si può sempre migliorare!), basta che ti ricordi di ri-provarci ogni volta che te ne ricorderai (già sarà difficile ricordarselo).
Il Tempo è denaro!
Macché!
Il Tempo è ciò che decidi di essere.
E in ogni momento possiamo-vogliamo decidere.
Un caro saluto e un abbraccio,
Federico
P.S. Tentare è aprirti al mondo. Lascia che gli altri dicano quello che vogliono.